Terapia Demo

La chirurgia orale è una branca della chirurgia che include tutti gli interventi che possono essere effettuati nel cavo orale in anestesia locale.

Tra le terapie chirurgiche più frequenti troviamo:

  • Le avulsioni di denti non più trattabili e/o fratturati
  • L’avulsione dei denti inclusi nell’osso e/o malposizionati

Altri interventi di chirurgia orale sono:

  • Asportazioni di cisti del cavo orale
  • Trattamento di ascessi odontogeni
  • Rialzi del seno mascellare mediante innesti di osso o biomateriali
  • Resezione di un apice radicolare infetto o apicectomia

Domande e risposte utili

1. Quali sono le avulsioni più frequenti e perché?
Le avulsioni più frequenti riguardano elementi dentari in una scorretta posizione anatomica come il dente del giudizio. Tuttavia anche tutti gli altri elementi dentari possono essere avulsi per il medesimo motivo, per motivi ortodontici, parodontali e carie destruenti.

2. Cos’è e perché si forma un ascesso? Come va curato?
Un ascesso è una raccolta purulenta (pus) formatasi a causa di un’infezione batterica dentale o parodontale. L’ascesso può avere un drenaggio naturale, denominato fistola, o può regredire tramite terapia antibiotica mirata e/o incisione chirurgica.

3. Quando va tolto il dente del giudizio?
Il dente del giudizio va monitorato dai 14-16 anni per valutarne l’effettiva presenza e lo spazio necessario per la sua corretta eruzione; questa valutazione avviene tramite delle indagini radiografiche, tra cui l’ortopanoramica. L’età ideale per la sua avulsione è tra i 15 e i 25 anni; infatti, in questo periodo, le complicanze chirurgiche sono molto meno frequenti e la guarigione post-chirurgica è più rapida.

L’implantologia è una branca dell’odontoiatria che si occupa di sostituire uno o più elementi dentari mediante l’utilizzo di impianti osteointegrati. Quest’ultimi rappresentano delle vere e proprie radici artificiali sulle quali è possibile avvitare o cementare una corona protesica.

La quasi totalità degli impianti oggi utilizzati è in titanio. Questo materiale viene preferito ad altri in quanto altamente biocompatibile, dando vita al fenomeno biologico dell’osteointegrazione. La superficie implantare si integra nell’osso in maniera stabile e duratura; studi scientifici effettuati su milioni di impianti osteointegrati hanno fornito percentuali di successo medie del 95% per ogni singolo impianto. Questa percentuale è subordinata alle condizioni di salute generale del paziente, ai controlli periodici (almeno ogni 6 mesi), ai richiami di igiene orale e alle abitudini viziate come il fumo.

Implantologia All-on-4

 

A causa del costante aumento dei casi di edentulia, sia essa parziale o totale, è fondamentale offrire ai propri pazienti la possibilità di ripristinare la funzione masticatoria con interventi rapidi ed indolore.

A queste esigenze rispondono alcune tecniche implantari ormai note come quella prende il nome di All-on-4.
Queste tecniche riabilitano l’intera arcate dentali inserendo dai 4 ai 6 impianti osteointegrati allo scopo di ottenere una buona stabilità primaria degli impianti stessi.

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